Specie: | Abutilon theophrasti Medik. =Sida abutilon L. |
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Nome volgare: | Cencio molle |
Divisione: | SPERMATOFITE |
Sottodivisione: | Angiosperme |
Famiglia: | MALVACEAE |
Habitat: | coltivi |
Fioritura: | da Agosto a Settembre |
Forma: | Terofita scaposa |
Durata/Portamento: | annuale |
Colore del fiore: | giallo |
Origine: | esotica |
Protezione: | Nessuna |
E' una pianta erbacea alta fino ad 1 m originaria dell'Asia, considerata esotica archeofita ed ormai diffusa in gran parte d'Italia. E' un'infestante dei campi di mais, per la quantità di semi che produce e per la capacità di propagarsi tramite gli ingranaggi dei mezzi agricoli. Anche nel Parco la possiamo trovare nei coltivi di mais.
Il fusto è eretto e peloso in alto.
Ha grandi foglie molli e vellutate (da cui deriva il nome volgare "Cencio molle"), con lamina cuoriforme, acuminata all'apice, finemente dentellata sul margine.
I fiori sono disposti in cime dense all'ascella delle foglie ed hanno 5 petali gialli racchiusi in un calice formato da sepali ovali, saldati nella metà inferiore.
Il frutto, molto caratteristico, è un insieme di acheni pubescenti (mericarpo) portanti all'apice 2 cornetti.
Particolarità
- il nome del genere Abutilon è di origine araba e significa “Malva indiana”.
Il nome della specie theophrasti si riferisce al naturalista e filosofo greco Theophrasto (IV secolo a.C.) al quale è stata dedicata questa pianta. - Favorisce la cicatrizzazione delle ferite, diminuisce la tensione delle parti infiammate, favorisce la digestione, è diuretica e lassativa.
Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
18/10/2020
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