Famiglia delle POACEAE

La famiglia delle Poaceae (Graminaceae) comprende un grandissimo numero di specie (una delle più ricche della nostra flora). Si tratta di piante erbacee, perenni o annuali, con fusto detto culmo (cavo negli internodi, pieno ai nodi), raramente lignificato (solo nei Bambù). Sono piante perfettamente adattate ai climi aridi, anche se non mancano specie mesofile e altre persino acquatiche. In alcune aree tendono a dominare, arrivando anche a costituire fitte formazioni vegetali molto estese alle quali conferiscono una particolare fisionomia (praterie, steppe, savane).
Le foglie sono lineari, a nervi paralleli (parallelinervie) e constano di una guaina, che avvolge il culmo ed una lamina libera che si stacca nettamente dalla guaina in corrispondenza di una piccola struttura membranosa detta ligula.
I fiori sono sempre raccolti in particolari infiorescenze, chiamate spighette, riunite in spighe o pannocchie. La spighetta, che può contenere uno o più fiori, è formata da un asse sul quale sono inserite 2 scaglie opposte (glume) con il significato di brattee sterili, al di sopra delle quali si trovano i fiori. Alla base di ciascun fiore si trovano altre due brattee fertili, di cui l'inferiore prende il nome di lemma, e la superiore, molto piccola e generalmente racchiusa dalla precedente, viene detta palea. Glume e lemma possono essere provviste di resta (aristati) o di mucrone (mucronati). I fiori sono sempre piccoli e poco appariscenti, ridotti ai soli stami e pistilli, quindi insignificanti e di nessuna attrattiva per gli insetti. Gli stimmi, che hanno il compito di "catturare" i granuli pollinici, sono molto elaborati e spesso sono piumosi oppure a forma di pettine. Per garantirsi la sopravvivenza, essi devono pertanto emettere una grande quantità di polline affinché il vento provveda a trasportarlo un po’ dovunque (impollinazione anemofila). I granuli pollinici delle piante anemofile, per essere trasportati più efficacemente, sono molto sottili e secchi; a differenza di quelli delle piante zoofile (impollinate da insetti) che hanno grani grossi, ruvidi, "sculturati" e rivestiti di una sostanza appiccicosa (trifina) che facilita l’adesione al corpo dell’insetto.
Il frutto è una cariosside contenente un seme ricco di amido.

Opzioni

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