Millefoglio montano
Foto di Millefoglio montano
I capolini sono riuniti a mazzetti all'apice del fusto. Le foglie sono suddivise in segmenti sottilissimi.

<p>I fiori <a href=glos_bot.php?v=tuboloso>tubolosi</a> sono visitati dalla farfalla <em>Lycaena phlaeas</em> (Linnaeus, 1761)</p> <p>L'<a href=glos_bot.php?v=involucro>involucro</a> è ovoide, composto da squame generalmente <a href=glos_bot.php?v=glabro>glabre</a> con margine membranoso chiaro.</p>
Specie: Achillea millefolium L. subsp. millefolium
Nome volgare: Millefoglio montano
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ASTERACEAE (COMPOSITAE)
Habitat: prati aridi, incolti
Fioritura: da Giugno a Novembre
Forma: Emicriptofita scaposa
Durata/Portamento: perenne
Colore del fiore: bianco, rosa
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

E' una pianta erbacea aromatica alta 30-60 cm scarsamente pelosa. Molto comune anche nel Parco, ricresce vigorosa dopo ogni sfalcio ed ha una fioritura che inizia a fine maggio e si prolunga fino ad autunno inoltrato.

Dal rizoma orizzontale allungato si erge il fusto eretto, del diametro di 2 mm, pubescente, solcato longitudinalmente da strie, ramificato alla sommità.

Le foglie sono tutte suddivise in segmenti sottilissimi e divergenti ad angolo retto: le basali sono lunghe 10-20 cm e larghe circa 3 cm, mentre quelle mediane sono più corte e più strette.

I fiori (ligulati e tubolosi) sono riuniti in capolini del diametro di circa 6-7 mm, disposti a mazzetti all'apice del fusto (infiorescenza corimbosa). L'involucro è ovoide, composto da squame generalmente glabre con margine membranoso chiaro. I fiori sono solitamente bianchi ma possono assumere anche una colorazione rosea.

I frutti sono acheni appiattiti senza pappo.

Particolarità:

  • Il nome del genere Achillea deriva da una mitica leggenda: Achille l'avrebbe usata per curarsi le ferite infertegli durante l'assedio di Troia. Fin dall'antichità infatti, venne frequentemente utilizzata, sotto forma di unguento, per la disinfezione e la cicatrizzazione delle ferite da combattimento.
    Il nome della specie millefolium si riferisce alle foglie suddivise in numerose lacinie.
  • Le sostanze attive, anche alla luce degli studi farmacologici odierni, hanno proprietà antiemorragiche, antinfiammatorie, sedative, digestive e sono contenute soprattutto nelle sommità fiorite.
    Grazie al suo amaro e delicato aroma, è una pianta impiegata anche per la preparazione di liquori.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.
  • Le essenze aromatiche della pianta fresca non sono gradite agli animali erbivori che la evitano disgustati... un efficace mezzo di difesa adottato per tenere alla larga i predatori. Invece la pianta essiccata nel fieno è adatta all'alimentazione di pecore e polli.
Ultimo aggiornamento:
10/10/2020
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