La Bella di notte è una pianta erbacea alta fino a 1 m, proveniente dal Sud America (Perù), importata in Italia e coltivata per ornamento, presente ormai in quasi tutti i nostri giardini per creare bordure molto decorative. Nel Parco cresce spesso spontaneamente nei pressi degli abitati o ai margini delle vie ed anche se viene regolarmente eliminata per ripulire le aree antistanti le cascine e le case, essa ricresce ancora più vigorosa l'anno seguente.

L'apparato radicale è ingrossato e formante una sorta di tubero, mentre la parte aerea è costituita da fusti ramificati, verdi (a volte arrossati), glabri o poco pubescenti.

Le foglie sono opposte, glabre, con lamina ovato-acuminata, cordata o troncata alla base. Le foglie inferiori hanno un lungo picciolo che decresce progressivamente nelle foglie superiori.

I fiori sono ermafroditi, raccolti in gruppetti (3-6) all'apice dei rami. La corolla, grande e vistosa, è imbutiforme e si apre in 5 lobi racchiusi alla base in un involucro di 5 brattee triangolari e acute. I fiori possono essere di vari colori: gialli, pupurei, rosa, bianchi e spesso su una stessa pianta possono sbocciare fiori screziati o di colori diversi. Essi si schiudono all'imbrunire ed emanano un profumo molto intenso che richiama le farfalle notturne.

Il frutto è un achenio ovale e rugoso, nero a maturità.

Particolarità:

• Il nome del genere Mirabilis in latino significa ammirevole, meraviglioso.
  Il nome della specie jalapa deriva da Jalápa (o Xalápa), una città nella provincia di Vera Cruz in Messico, forse per la somiglianza dei tuberi di questa pianta con quelli di Ipomea purga, originaria del Messico e dalla cui radice, chiamata appunto "jalápa", si estrae un forte lassativo.
• È la pianta tipica presa in considerazione dai genetisti per lo studio dell'ibridazione dei caratteri del colore dei fiori che non seguono sempre le regole di Mendel (piante a fiori rossi -carattere dominante- incrociate con quelle a fiori bianchi, producono discendenti con fiori rosa, e non rossi).