Sorbo torminale, Baccarello, Ciavardello
Foto di Sorbo torminale, Baccarello, Ciavardello
Variazioni di colore autunnali.

<p>Foglia autunnale e gemma.</p> <p>La corteccia è marrone-grigiastra, fessurata in piccole scaglie e ornata da lenticelle chiare.</p>
Specie: Sorbus torminalis (L.) Crantz
Nome volgare: Sorbo torminale, Baccarello, Ciavardello
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ROSACEAE
Habitat: boschi termofili
Fioritura: da Aprile a Maggio
Forma: Fanerofita cespugliosa
(Fanerofita arborea)
Durata/Portamento: arbusto
(albero)
(perenne)
Colore del fiore: bianco
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Arbusto poco ramificato o albero a foglie caduche solitamente alto 5-7 m, ma che può raggiungere anche i 20 m. Nel Parco è presente nei boschi termofili.

Il tronco ha corteccia marrone-grigiastra, fessurata in piccole scaglie e ornata da lenticelle chiare.

Le foglie sono alterne, lungamente picciolate, con lamina a contorno ovale provvista di 3-4 lobi triangolari per lato profondamente incisi e seghettati sul bordo. La pagina superiore è glabra e abbastanza lucida; quella inferiore è pelosa lungo le nervature.

I fiori sono riuniti in mazzetti eretti, ramificati e tomentosi; la corolla (circa 1 cm di diametro) è composta da 5 petali bianchi. Sono impollinati da numerosi insetti, soprattutto api, che ne raccolgono il nettare e il polline.

I frutti sono piccoli pomi obovati di sapore acidulo che a maturità assumono un colore giallo rossastro punteggiato. Maturano in ottobre e perdurano a lungo sulla pianta.

Particolarità:

  • Il nome del genere Sorbus deriva da due parole celtiche che significano aspro e pomo, con riferimento al sapore acidulo dei frutti.
    Il nome della specie torminalis deriva dal latino e significa "diarrea" in quanto già al tempo dei Romani i frutti maturi, di consistenza farinosa, venivano impiegati proprio come rimedio contro il vomito e la diarrea.
  • Di rado questa pianta raggiunge grandi dimensioni, ma il legno è pregiato perché tenace e nel contempo elastico, molto ricercato per lavori di ebanisteria, tornitura. Un tempo veniva utilizzato per fabbricare carri, oggi è ancora usato per produrre flauti e bacheche.

Ultimo aggiornamento:
25/8/2018
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