Manina rosea, Orchidea delle zanzare
Foto di Manina rosea, Orchidea delle zanzare
L'infiorescenza è cilindrica, composta da piccoli fiori.

<p>Un bel gruppetto di piante sui prati magri.</p> <p>I <a href=glos_bot.php?v=tepali>tepali</a> esterni laterali sono <a href=glos_bot.php?v=patente>patenti</a>, quelli superiori sono riuniti a cappuccio. Il <a href=glos_bot.php?v=labello>labello</a> ha tre lobi uguali. Lo <a href=glos_bot.php?v=sperone>sperone</a> è filiforme, ricurvo verso il basso.</p> <p>Particolare dei fiori.</p>
Specie: Gymnadenia conopsea (L.) R.Br.
Nome volgare: Manina rosea, Orchidea delle zanzare
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ORCHIDACEAE
Habitat: boschi termofili, prati aridi
Fioritura: da Maggio a Giugno
Forma: Geofita bulbosa
Durata/Portamento: perenne
Colore del fiore: rosa
Origine: autoctona
Protezione: Protezione rigorosa

Orchidea alta 20-50 cm, presente in modo molto variabile a seconda delle condizioni climatiche dell'anno. E' possibile scorgerla nei prati aridi e assolati ma anche nelle radure boschive asciutte. E' una specie protetta di cui è assolutamente vietata la raccolta.

Il fusto è eretto, robusto e slanciato.

Le foglie generalmente in numero di 3-10, sono lunghe e strette, lanceolato-lineari, abbraccianti il fusto, quelle superiori più ridotte e strettamente addossate all'asse.

L'infiorescenza riunita in spiga cilindrica, più o meno compatta, è composta da piccoli fiori rosa di 8-14 mm, delicatamente profumati. I tepali esterni laterali sono patenti, quelli superiori sono riuniti a cappuccio. Il labello ha tre lobi uguali. Lo sperone è filiforme, ricurvo verso il basso, lungo quasi il doppio dell'ovario. Ogni fiore è accompagnato da una brattea lunga quanto l'ovario o più.

Il frutto è una capsula.

Particolarità:

  • Il nome del genere Gymnadenia viene dal greco "gimnòs" = nudo e "adèn" = ghiandola, per l’assenza della borsicola che contiene il viscidio o retinacolo (organo "adesivo" posto alla base del pollinodio che si attacca saldamente all'insetto pronubo ai fini dell'impollinazione).
    Il nome specifico conopsea deriva dal greco "kónops" che significa zanzara, per la somiglianza del lungo sperone con l'apparato boccale di tale insetto.
  • I fiori sono visitati da farfalle diurne e notturne, che si servono della lunga spiritromba per raggiungere il nettare nel fondo dello sperone.
Ultimo aggiornamento:
18/10/2020
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