Dulcamara
Foto di Dulcamara
I fiori sono raggruppati all'apice dei fusti e sono inclinati verso il lato opposto alle foglie.

<p>Le <a href=glos_bot.php?v=bacca>bacche</a> sono ovoidi e di un bel rosso brillante a maturità.</p>
Specie: Solanum dulcamara L.
Nome volgare: Dulcamara
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:SOLANACEAE
Habitat: margini boschivi umidi
Fioritura: da Giugno a Settembre
Forma: Nano fanerofita
Durata/Portamento: perenne
Colore del fiore: lilla, azzurro
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Piccolo arbusto con base legnosa e parte superiore erbacea, alto fino a 1.5 m. Cresce in ambienti freschi, ombrosi ed umidi come ai margini dei boschi o tra le siepi.

Il fusto è molto ramificato, strisciante sul terreno oppure rampicante (si avvolge ad ogni sostegno) ed i rami presentano una pelosità appressata.

Le foglie sono alterne, triangolari, con picciuolo alato; le inferiori hanno lamina intera, mentre le superiori sono composte da 3 segmenti dei quali quello centrale è grande e ovato-lanceolato, quelli laterali piccoli e ovati.

I fiori (10-20) sono disposti in cime ombrelliformi inclinate verso il lato opposto alle foglie; hanno la corolla viola larga circa 1 cm, formata da 5 petali lanceolati spesso ripiegati all'indietro con antere di un vistoso giallo brillante. Il calice è viola come i peduncoli fiorali ed è formato da 5 piccoli sepali triangolari.

I frutti sono bacche ovoidi prima verdi, poi a maturità di un bel rosso brillante.

Particolarità:

  • Il nome del genere Solanum deriva da "solamen"=sollievo, per le sue virtù mediche note sin dall'antichità.
    Il nome della specie dulcamara è dovuto al sapore dei rametti, prima dolce e poi amaro, che i ragazzi di campagna solevano masticare come liquirizia (dovuto alla trasformazione della solanina da parte della saliva).
  • Tutta la pianta è velenosa per il suo contenuto di solanina e dulcamarina; viene utilizzata nella preparazione di infusi lenitivi delle tossi di natura nervosa e di compresse usate contro le malattie della pelle.
    L'avvelenamento è grave e si manifesta con cefalea, dolori addominali, sete, vomito, diarrea, allucinazioni, angosce, amnesie.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.

Ultimo aggiornamento:
16/1/2018
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