Pratolina
Foto di Pratolina
La Pratolina fiorisce tutto l'anno.

<p>Il <a href=glos_bot.php?v=capolino>capolino</a> formato da fiori periferici <a href=glos_bot.php?v=ligulato>ligulati</a> e fiori centrali <a href=glos_bot.php?v=tuboloso>tubolosi</a>.</p> <p>L'<a href=glos_bot.html@involucro>involucro</a> è composto da squame pelose, lineari-<a href=glos_bot.php?v=spatolato>spatolate</a>, arrotondate all'apice.</p> <p>Le margheritine in un prato.</p>
Specie: Bellis perennis L.
Nome volgare: Pratolina
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ASTERACEAE (COMPOSITAE)
Habitat: prati, incolti
Fioritura: da Gennaio a Dicembre
Forma: Emicriptofita rosulata
Durata/Portamento: perenne
Colore del fiore: bianco
Origine: autoctona
Protezione: Nessuna

Piantina erbacea alta 5-15 cm molto comune e che tutti conosciamo bene. La possiamo trovare anche in autunno-inverno sebbene in quantità inferiori rispetto alle altre stagioni; le basta un prato o un pendio ben esposto per continuare a fiorire.

I fusti sono semplici, afilli, e con fitta peluria.

Le foglie sono riunite in una rosetta basale sempreverde, hanno forma spatolata con lamina crenata e ristretta in un picciolo alato.

La Pratolina, come tutte le Asteraceae, non è un singolo fiore, ma un’infiorescenza che, in questo caso, si dice contratta. La sua struttura infatti è composta da piccoli fiori tubolosi gialli (al centro) e fiori ligulati bianchi o leggermente screziati di rosa (periferici), inseriti direttamente sul ricettacolo. Così riuniti, essi simulano un fiore unico e questo risulta molto vantaggioso ai fini dell’impollinazione perché l’insieme è maggiormente percepibile da parte degli insetti. L'involucro è composto da squame pelose, lineari-spatolate, arrotondate all'apice.

I frutti sono acheni senza pappo.

Particolarità:

  • Il nome del genere Bellis deriva dal latino "bellus" = bello, elegante.
    Il nome della specie perennis fa riferimento alla durata della pianta (perenne).
  • Impollinazione:
    la miniaturizzazione di queste forme di fiori offre, ai fini dell'impollinazione, notevoli vantaggi. Poichè la maggioranza dei singoli fiorellini tubolosi possiede sia gli stami, sia il pistillo, ne deriva che nel suo insieme il capolino produce una notevole quantità di polline che, raccolto oppurtamente dagli insetti, può essere depositato facilmente su altri capolini.
    Questo meccanismo è favorito dai tempi differenziati dello sviluppo dei fiorellini. Infatti ciascuno di essi possiede 5 stami saldati tra loro, carichi di polline. Il pistillo è all'interno di questo minuscolo cilindro formato dagli stami. Quando l'organo femminile si allunga, attraversa il cilindro e raccoglie sui suoi peli i grani di polline come fosse uno scovolino. Per evitare l'autofecondazione, in questa fase lo stimma resta chiuso. Solo dopo essere emerso interamente sopra gli stami, lo stimma si divide in due lobi ed è in grado di ricevere il polline di un altro fiore.
  • Fin dal Medioevo le sono state attribuite facoltà profetiche in amore, tanto che è diventata un'abitudine sfogliarla dicendo ad ogni petalo: "M'ama, non m'ama". Nel linguaggio dei fiori evoca candore, innocenza, grazia, bontà.
  • E' una pianta con molte proprietà: è antispasmodica, espettorante, digestiva, emolliente, lassativa.
    I fiori e le giovani foglie, raccolti in primavera, sono commestibili e si aggiungono alle insalate.
    Attenzione: le indicazioni farmaceutiche hanno solo scopo informativo; qualunque applicazione e assunzione deve essere prescritta e seguita dal medico.

Ultimo aggiornamento:
12/6/2016
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