Barlia, Imantoglosso di Robert
Foto di Barlia, Imantoglosso di Robert
E' una delle più belle e grandi orchidee del Parco

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Specie: Barlia robertiana (Loisel.) Greuter
=Himantoglossum robertianum (Loisel.) P. Delforge
Nome volgare: Barlia, Imantoglosso di Robert
Divisione: SPERMATOFITE
Sottodivisione: Angiosperme
Famiglia:ORCHIDACEAE
Habitat: prati aridi
Fioritura: da Marzo a Aprile
Forma: Geofita bulbosa
Durata/Portamento: perenne
Colore del fiore: rosa, lilla
Origine: autoctona
Protezione: Protezione rigorosa

E' tra le prime orchidee a fiorire a fine inverno e quando la si incontra si resta stupiti dalla sua elegante bellezza. Oggi anche il Parco può vantare della sua presenza grazie all'attenta osservazione di Alessia Spalma (volontaria) che, stimolata da una foto occasionale di un visitatore postata sui social, ha saputo individuarla. Come molte altre orchidee presenti sul nostro territorio, anche la Barlia è rara, esposta all'apprezzamento di quanti amano la natura, ma anche alla smania di possesso di coloro che non si fanno scrupoli a raccogliere per capriccio o ignoranza cio' che è un bene di tutti.

La pianta può raggiungere gli 80 cm di altezza e ha un fusto robusto di colore violaceo nella parte superiore, avvolto alla base da guaine radicali.

Le foglie disposte in rosette basali sono grandi, carnose e lucide, di forma ovato-lanceolata; le inferiori sono più piccole e avvolgono ampiamente il fusto per un lungo tratto.

L'infiorescenza è allungata, densa e ricca. I fiori sono lunghi circa 2 cm, di colore variabile dal rosa al lilla, spesso sfumati di verde e sono delicatamente profumati. Essi sono composti da 3 tepali superiori ovali, ravvicinati a casco, da 2 tepali laterali leggermente divaricati e rivolti verso l'interno e un labello diviso in 3 lobi che ha l'aspetto curioso di un omino. Il labello si prolunga sul retro in un corto sperone rivolto verso il basso. Tepali e labello sono striati e punteggiati di lilla con sfumature più intense verso le estremità.
Alla base di ciascun fiore è presente una brattea verdastra di forma lanceolato-acuminata. Le brattee inferiori superano la lunghezza dei fiori e sono progressivamente più brevi verso l'alto.

I frutti sono capsule oblunghe e costolate, contenenti numerosi minuscoli semi.

Particolarità:

  • Il nome del genere Barlia é dedicato a Jean Baptiste Barla (1817-1896), micologo e specialista di orchidee di Nizza. Egli ha condotto innumerevoli campagne di studio effettuate soprattutto nella parte occidentale della Liguria e ha dedicato un intero volume alle orchidee spontanee scoperte nelle Alpi Marittime.
    Il nome della specie robertiana si riferisce al farmacista, botanico ed orticultore francese Gaspard Nicolas Robert (1776-1857).
  • La Barlia si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di diversi imenotteri tra cui Bombus hortorum e Xylocopa violacea. Non producendo nettare questa orchidea ospita numerose colonie dell'afide Dysaphis tulipae, la cui melata si accumula nello sperone dei fiori, fungendo da attrattiva per gli insetti pronubi.

Ultimo aggiornamento:
21/3/2024
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